Con l’affiancamento della giornalista e poeta Antonella Barina.
Agata Lucchetta – Un blog che racconti di storie di donne a Venezia, in Italia e nel mondo: imprenditrici, politiche, letterate che si raccontino esprimendo la loro identità e opinione, figure da poter prendere a modello. Un blog che informi sulle iniziative locali che riguardano mostre e manifestazioni, seminari e convegni su temi femministi e di genere. A mio avviso, inoltre, il blog potrebbe avere una veste grafica accattivante, dinamica e con titoli in grassetto; i suoi articoli potrebbero essere condivisi anche sui social creando post accattivanti.
Chiudete a chiave le vostre biblioteche, se volete, ma non ci sono cancelli, serrature, né chiavistelli che possano arginare la libertà della mia mente. (Virginia Woolf)
Nina Savin – Mi piacerebbe vedere un blog al quale diverse persone in diverse parti del mondo potrebbero partecipare. Infatti, grazie a viaggi, a internet e grazie a una rete di conoscenza si potrebbe imparare a conoscere delle persone di culture diverse con cui creare un blog che consisterebbe quasi a “unire” blog individuali per introdurli a un pubblico diverso e più ampio e così presentare culture e fatti (attuali, sociali ecc.) del mondo attraverso un unico blog. In altre parole, questo blog sarebbe, in un certo senso, un blog “umanista 2.0”. Si potrebbero pubblicare articoli su eventi attuali ma anche questionare la storia, la cultura, la letteratura, la storia delle idee dei diversi paesi per poter poi arricchirsi di queste culture ma anche capirsi meglio gli uni con gli altri.
Strano come il potere creativo metta in ordine l’intero universo. (Virginia Woolf)
Lucrezia Migo – Vorrei un blog che metta in relazione tra loro discipline e ambiti diversi, ma facendoli “lavorare” in armonia e in maniera complementare (es. questioni umanistiche insieme a ricerca scientifica), al fine di superare alcune dicotomie nate negli anni. Inoltre dovrebbero essere sempre citate le fonti usate.
L’unico consiglio che una persona può dare a un’altra sulla lettura è di non accettare consigli, di seguire il proprio istinto, di usare la propria testa, di arrivare alle proprie conclusioni. (Virginia Woolf)
Giusy Neri - Parlare di femminismo e parlarne sempre di più e sempre più forte mi sembra necessario, ma questo deve necessariamente riguardare anche una dimensione pratica, soprattutto in seguito ai numerosi e recentissimi episodi di molestie e violenze sessuali avvenuti sull’isola e denunciati da un numero sempre più crescente di ragazze. Nel caso specifico di Venezia, il blog dovrebbe interessarsi a problematiche più strettamente territoriali, come la questione delle grandi navi, il numero sempre maggiore di student* e famiglie in situazione di emergenza abitativa, la mancanza di spazi sicuri, la pesante turistificazione, le discutibili iniziative incoraggiate dall’Università (quali il progetto Lei che, facendosi baluardo dei “valori” di Leadership, Energia e Imprenditorialità, si rivela invece massima espressione di un femminismo liberale che non ha nulla di intersezionale), le università-azienda che spingono su una sempre più palese atomizzazione dell* student*.
È proprio vero che la poesia è deliziosa, infatti la prosa migliore è piena di poesia. (Virginia Woolf)
Marina Cielo – Vorrei che ci fossero varie sezioni e vari modi di fare informazione. Mi piacerebbe che si parlasse di politiche pubbliche di genere, di gender mainstreaming, che si riproponessero notizie facendone letteratura. Sarebbe bello fare delle video interviste, approcciare un argomento facendo scrivere direttamente i diretti interessati, facendoli partecipare attivamente così da dar loro agency.
Troppo spesso le parole sono state usate, maneggiate, rivoltate, lasciate esposte alla polvere della strada. Le parole che cerchiamo pendono accanto all’albero: con l’aurora le troviamo, dolci sotto le fronde. (Virginia Woolf)
Anna Dal Pont - Mi piacerebbe leggere di esperienze di persone immerse in luoghi e culture diverse, sia tramite interviste che “profili”, quando un’intervista diretta potrebbe essere difficile/impossibile (penso ad esempio a figure storiche). Essendo il nostro un femminismo intersezionale, credo sarebbe di grande valore poter leggere dei diversi rapporti che persone provenienti da luoghi/tempi diversi hanno o hanno avuto col proprio genere.
Mi piacerebbe inoltre poter leggere e scrivere reportage, o comunque piccoli approfondimenti, che vadano oltre la cronaca locale (importantissima comunque, ma che forse lascerei a qualcuna di noi che effettivamente vive stabilmente o semi-stabilmente a Venezia), e che analizzino temi anche un po’ fuori dal mondo universitario, come il pezzo che vorrei scrivere sulle MLM.
Infine, sarei anche interessata a leggere/scrivere recensioni di libri, film, ecc. a tema femminista
o comunque di interesse per l’associazione.
Zoe Daria Battagliarin – Il blog che vorrei leggere dovrebbe trattare tematiche femministe e di genere prendendo in considerazione un largo spettro di esperienze di donne, raccontate partendo dalle loro vite. Mi piacerebbe che venissero approfondite tematiche che aprano prospettive nuove con cui guardare all’attualità del nostro paese, ma non solo. Mi piacerebbe poter leggere anche di quello che succede lontano da noi e di quello che viene ignorato dai mezzi di informazione più seguiti. Credo anche che sarebbe interessante che fossero i lettori stessi ad indirizzare il blog, così che questo tratti sempre di ciò che interessa davvero, di ciò che coinvolge.
Largo spazio dovrebbe essere poi destinato ad articoli che abbiano un taglio eco-femminista, poiché credo che sia una delle chiavi più attuali con cui leggere il presente.
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