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CACCIA ALLE STREGHE

INTERSEZIONALITÀ: IL NUOVO FEMMINISMO CONTRO XENOFOBIA ED EMARGINAZIONE

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Secondo la lettura che ne ha fatto il femminismo italiano degli anni ‘70, le streghe erano le donne che la società della loro epoca non accettava: erano diverse, divergevano dalla norma a loro imposta da una società patriarcale che le voleva sottomesse ai padri, ai fratelli, ai mariti. “Tremate, tremate, le streghe son tornate” è diventato così uno degli slogan che in quegli anni risuonava nelle fila del movimento femminista italiano, laddove il termine era rivendicato con orgoglio da attiviste che ne abbracciavano la missione implicita: destabilizzare il sistema per cambiarlo in meglio. 

 

Nella riflessione del femminismo intersezionale, le streghe di oggi sono le donne - cis e transgender, etero e omosessuali, abili e diversamente abili, italiane e non, bambine, giovani e anziane - che riconoscono che, nonostante le vittorie del primo femminismo, gli stereotipi e i bias continuano a limitare la libertà e la creatività umane e che i vincoli del passato sussistono ancora, anche se sotto mutato aspetto. Ci sono quindi nuove battaglie da portare avanti, nel nome dell'uguaglianza, e le “streghe” sono coloro che non rinunciano a farlo nonostante la società ostenti parità di genere ed emancipazione femminile come realtà pienamente acquisite. 

 

Ma nelle società contemporanee le streghe, quelle figure stigmatizzate, temute dalla gente e messe al rogo dalle istituzioni, non sono solo le donne: sono persone che scappano dalle persecuzioni, dalla guerra, dalla povertà e che si mettono in viaggio in cerca di salvezza e che sperano di poter restare in un paese che le respinge, persone queer che chiedono che le loro identità e le loro famiglie siano riconosciute al pari delle altre, persone diversamente abili che non possono muoversi liberamente e in sicurezza nella loro città. Le diversità e le forme di marginalizzazione si intersecano inevitabilmente. La caccia alle streghe continua, in tutte le sue nuove forme, sempre diverse, che si nascondo dietro retoriche nazionaliste e tradizionaliste, ma alla cui origine è sempre la paura del diverso. 

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Il ciclo di conferenze "Caccia alle streghe" vuole scoprire ed esporre i diversi volti della caccia alle streghe di oggi e vuole parlare del potenziale rivoluzionario dell'approccio del femminismo intersezionale nella lotta per il riconoscimento e la parità di tutte le “streghe”, contro la xenofobia e in nome dei pari diritti e pari dignità di tutti gli esseri umani.

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I edizione

II edizione

III edizione

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