top of page
Anna Dal Pont

Laboratorio di giornalismo femminista

Organizzato da Femminismi Contemporanei

in collaborazione con la Portineria di Sestiere della Giudecca


Edizione di novembre-dicembre 2024




Descrizione laboratorio e obiettivi 


Tre weekend (30 nov-1 dic, 7-8- dic, 14-15 dic) e tre brevi incontri infrasettimanali (5, 12, 19 dic) per avvicinarsi alla scrittura giornalistica, con un’attenzione particolare alle metodologie femministe, alle tematiche di genere, a un linguaggio esteso e non escludente. 

Il laboratorio si rivolge a un pubblico principiante (o intermedio, interessato ad approfondire un approccio femminista al lavoro giornalistico) e avrà un’impostazione pratica, permettendo a chi partecipa di entrare in diretto contatto con professioniste del giornalismo di diverse formazioni e di capire come si diventa giornaliste/i.

Durante gli incontri nei tre fine settimana si apprenderanno le basi per leggere un articolo in modo critico e per riflettere sulle proprie scelte di lavoro sul campo, con l’obiettivo di realizzare (individualmente o a gruppi) un prodotto giornalistico. Il prodotto finale potrà assumere diverse forme, come un articolo scritto, una breve intervista video, un carousel informativo per i social, e altro ancora, con la possibilità di pubblicazione sui canali di Femminismi Contemporanei. Gli incontri alterneranno momenti di formazione frontale a discussioni e pratica laboratoriale.

Due weekend si terranno online (Zoom), mentre l’ultimo si svolgerà in presenza presso CZ95, a Venezia sull’isola della Giudecca. Sarà comunque data la possibilità di seguire da remoto l’ultimo incontro. I tre weekend saranno inoltre alternati da tre incontri online di un’ora, per rispondere a dubbi, domande e aggiornarsi sul procedere del lavoro, i primi tre giovedì di dicembre.

Il progetto è realizzato con i fondi dell’Università Ca’ Foscari di Venezia



Le formatrici


Stefania Prandi è giornalista, scrittrice e fotografa freelance. Si occupa di diritti umani, sfruttamento sul lavoro, violenza di genere, ambiente e cultura. Ha collaborato con testate nazionali e internazionali come The Guardian, National Geographic, Al Jazeera, El País, IrpiMedia, Internazionale. Ha lavorato con associazioni e organizzazioni non governative. Ha scritto quattro libri: Oro rosso. Fragole, pomodori, molestie e sfruttamento nel Mediterraneo (2018, Settenove); Le conseguenze. I femminicidi e lo sguardo di chi resta (2020, Settenove); Le madri lontane (2024, People); Agro Punjab. Lo sfruttamento dei sikh nelle campagne di Latina (2024, Nottetempo). Ha vinto riconoscimenti e premi in Italia, Svizzera, Germania, Belgio e Stati Uniti. Le sue fotografie sono state esposte in sale museali, scuole, università e biblioteche in Italia e in Europa. Interviene a festival ed eventi nazionali e internazionali. 


Cristiana Bedei è giornalista e consulente freelance con oltre 10 anni di esperienza internazionale. Ha scritto di cultura, società e salute per testate come The Independent, i-D, VICE, Refinery29,  Dazed, tra gli altri. Si occupa spesso di giornalismo e media per l’International Journalists’ Network. Scrive in inglese e italiano e i suoi articoli sono stati tradotti in francese, tedesco, spagnolo, portoghese, russo, arabo e cinese. Ha lavorato come video host per VICE Italia ed è stata speaker a eventi e corsi nazionali e internazionali, tra cui il Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia. Fa parte del progetto ENWE – European Network for Women Excellence, a contrasto del divario di genere nel discorso pubblico e mediatico.


Marie Moïse scrive di razzismo, femminismo e relazioni di cura. Ha un dottorato in Filosofia politica, fa ricerca e attivismo in ambito femminista. Insegna alla John Cabot University di Roma. Attivista del Collettivo Splash* a Napoli, costruisce reti di mutualismo femminista e cura di comunità. È co-autrice di Introduzione ai femminismi (DeriveApprodi 2019) e di Future. Il domani narrato dalle voci di oggi (Effequ 2019). È co-traduttrice del Manifesto della cura. Per una politica dell’interdipendenza (2021) e Donne, razza e classe di Angela Davis (2018).



Programma


30 novembre - 1 dicembre (ONLINE) 

10:00 - 12:30 (pausa) 14:00 - 15:30

Cristiana Bedei - Le basi del giornalismo per un giornalismo femminista

In questo weekend ci concentreremo sulle basi del giornalismo per fornire una solida comprensione di come applicare questi fondamenti alla pratica del giornalismo femminista. Verranno introdotti i principi chiave che definiscono una notizia analizzati in chiave femminista, le strutture narrative fondamentali, le fonti e i componenti di un pezzo giornalistico. Queste basi ci permetteranno di riconoscere le disparità che si riflettono nel discorso mediatico e promuovere un'informazione più giusta e inclusiva. Ci saranno momenti di formazione “frontale”, momenti di discussione collettiva ed esercitazioni pratiche, con restituzione finale a tutto il gruppo. 


5 dicembre (ONLINE)

19:00 - 20:00

Q&A e feedback con Cristiana Bedei


7 - 8 dicembre (ONLINE)

10:00 - 12:30 (pausa) 14:00 - 15:30

Marie Moïse - Posizionamento, intersezionalità e relazioni di cura. Elementi di teoria e pratica femminista per un giornalismo situato.Questo secondo weekend è dedicato alla comprensione pratica di due concetti fondamentali della metodologia femminista della produzione di sapere: una lettura dei rapporti di potere capace di leggere le logiche patriarcali, razziali e di classe nel loro intreccio e la consapevolezza della propria posizione all’interno di tale assetto strutturale. Si tratterà di avvicinarsi alla scrittura giornalistica assumendo i principi politici e metodologici di un lavoro orientato alla trasformazione sociale, che implichi innanzitutto una coscienza politica della propria posizione di potere e di subalternità alle strutture esistenti. Un focus specifico è dedicato al tema del lavoro di cura, come ambito di segregazione patriarcale da un lato e come pratica strategica di sorellanza dall’altro. 


12 dicembre

19:00 - 20:00

Q&A e feedback con Stefania Prandi 


14 - 15 dicembre (IN PRESENZA A VENEZIA E ONLINE)

Sabato 14:00-16:30 (pausa) 17:00-18:30

Domenica 10:00 - 12:30 (pausa) 14:00 - 15:30

Stefania Prandi - Strumenti e strategie di lavoro per un giornalismo femminista

Approfondiremo il processo di costruzione di un articolo (con accenni agli altri prodotti giornalistici), dall'introduzione alla conclusione, integrando citazioni e transizioni, con una consapevolezza femminista, integrando anche un approfondimento sull’intervista. Esploreremo come utilizzare un linguaggio non escludente e non discriminante e come presentare fonti che rispecchiano la diversità e la complessità delle esperienze, sfidando attivamente gli stereotipi di genere e oltre. Forniremo anche strumenti per orientarsi nei processi editoriali e inviare proposte di articoli a testate e piattaforme, sottolineando l'importanza di posizionare storie femministe  all'interno del discorso mediatico mainstream. Ci saranno momenti di formazione “frontale”, momenti di discussione collettiva ed esercitazioni pratiche, con restituzione finale a tutto il gruppo. 


19 dicembre

19:00 - 20:00

Q&A e feedback Stefania Prandi, Cristiana Bedei e Marie Moïse




Modalità di partecipazione

Il numero massimo di partecipanti è 30. La deadline per inviare le candidature è l’8 di novembre 2024. Le persone che saranno selezionate saranno avvisate per email e dovranno versare la quota di iscrizione entro il 13 novembre tramite PayPal

La quota di iscrizione standard è di 100 euro, quella per student* è di 50 euro. Soltanto dopo aver pagato la quota si verrà considerat* iscritt*. 

Se alcune delle 30 persone selezionate non dovessero pagare la quota entro la deadline, le persone candidate che sono immediatamente successive in graduatorie verranno selezionate al loro posto e avvisate per email a partire dal 14 novembre. 

Dei 30 posti totali, due sono “con borsa” ovvero spesati e sono riservati a chi ha un forte interesse a partecipare al laboratorio, può garantire la presenza al 100 percento delle ore del programma, ma ha difficoltà a sostenere le spese di iscrizione.

Per tutte le persone selezionate consigliamo caldamente la presenza all’80 percento delle ore del laboratorio.

Il modulo google da compilare per candidarsi è disponibile al seguente link: https://forms.gle/k7b8Qx3uxqX285qf7 



Criteri di selezione

Poiché il laboratorio è realizzato con i fondi dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, la priorità verrà data a chi sta attualmente studiando in questo Ateneo.

Oltre a questo, daremo la priorità a chi mostra una forte motivazione a partecipare al laboratorio e che ne trarrebbe maggior beneficio, a giudicare dalle vostre risposte al modulo di candidatura.

658 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

Comments


bottom of page