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Laboratorio di Giornalismo e Linguaggi Femministi: Realizza un progetto

Organizzato da Femminismi Contemporanei

È tornato il laboratorio di giornalismo di Femminismi Contemporanei, in una veste nuova

Sei un’aspirante giornalista? Sei un’attivista? Vuoi imparare comunicare in modo inclusivo e femminista nel tuo lavoro o per interesse personale? Questo laboratorio fa per te!

A svolgere le lezioni saranno tre esperte: Stefania Prandi - giornalista, scrittrice e fotografa - Cristiana Bedei - giornalista e esperta di comunicazioni - e Marie Moïse - attivista, scrittrice e ricercatrice.

Il laboratorio è diviso in due moduli, puoi scegliere di iscriverti a entrambi o a uno solo. 

Gli incontri si svolgeranno nei weekend o la sera, online. L'unico incontro in presenza a Venezia (Mestre), che è facoltativo, sarà il primo di ogni modulo.

Descrizione laboratorio e programma

Primo modulo: Linguaggi femministi

Che cosa significa produrre sapere da una prospettiva femminista? Se il linguaggio è lo specchio della società e dei suoi rapporti strutturali di potere, cosa significa interrompere un assetto di potere attraverso le parole? Questo modulo affronta sul piano teorico e pratico il rapporto tra potere, sapere e linguaggio e gli orizzonti di trasformazione politica femminista di questo intreccio. 

Si tratterà pertanto di inquadrare il funzionamento dei rapporti di potere (patriarcale, coloniale, capitalista) e il la produzione di sapere come terreno strategico di conservazione e trasformazione delle disuguaglianze. 

Nel punto in cui sapere significa potere di narrare rappresentare la realtà andremo allora a interrogarci sulle forme e le pratiche linguistiche capaci di comunicare i soggetti e le azioni silenziate dai sistemi di oppressione.

27 settembre (in presenza a Venezia),  18-19 ottobre e 15-16 novembre, dalle 9.30 alle 12.30

Il secondo modulo: Giornalismo femminista

Questo modulo ha lo scopo di farvi ideare e realizzare un elaborato giornalistico, individualmente o a gruppi. L'elaborato finale potrà assumere diverse forme, come un articolo scritto, una breve intervista video, un carousel informativo per i social, una newsletter e altro ancora, con la possibilità di pubblicazione sui canali di Femminismi Contemporanei.

Lɘ partecipanti verranno seguitɘ dalle formatrici nelle diverse fasi del progetto, dall’elaborazione dell’idea fino alla scrittura del pitch e la proposta alla testata o al media prescelto. Sarà un’occasione per mettersi alla prova con la pratica del lavoro giornalistico.


25 ottobre 2025 – ore 14-17

Incontro dal vivo

26 ottobre 2025 – ore 10-12 e 14-16 (online)Cosa vogliamo raccontare?

Definizione del tema, dell’angolazione, del format.


8 e 9 novembre 2025 – ore 10-12 e 14-16 (online)Strumenti e fonti

Metodi di ricerca, fonti attendibili, intersezionalità nell’approccio.L’intervista

Come trovare le fonti, contattarle e fare le domande più opportune. Incontro serale 19 novembre

Il pitch

Come proporre l'elaborato a una testata.


18 novembre 2025Consegna elaborati


29 novembre 2025 – ore 10-12 (online)Condivisione e feedbackRestituzione collettiva, strategie di diffusione.


Le formatrici

Stefania Prandi è giornalista, scrittrice e fotografa freelance. Si occupa di diritti umani, sfruttamento sul lavoro, violenza di genere, ambiente e cultura. Ha collaborato con testate nazionali e internazionali come The Guardian, National Geographic, Al Jazeera, El País, IrpiMedia, Internazionale. Ha lavorato con associazioni e organizzazioni non governative. Ha scritto quattro libri: Oro rosso. Fragole, pomodori, molestie e sfruttamento nel Mediterraneo (2018, Settenove); Le conseguenze. I femminicidi e lo sguardo di chi resta (2020, Settenove); Le madri lontane (2024, People); Agro Punjab. Lo sfruttamento dei sikh nelle campagne di Latina (2024, Nottetempo). Ha ricevuto premi in Italia, Svizzera, Germania, Belgio e Stati Uniti. Le sue fotografie sono state esposte in sale museali, scuole, università e biblioteche in Italia e in Europa. Interviene a festival ed eventi nazionali e internazionali. 


Cristiana Bedei è giornalista e consulente freelance con oltre 10 anni di esperienza internazionale. Ha scritto di cultura, società e salute per testate come The Independent, i-D, VICE, Refinery29,  Dazed, tra gli altri. Si occupa spesso di giornalismo e media per l’International Journalists’ Network. Scrive in inglese e italiano e i suoi articoli sono stati tradotti in francese, tedesco, spagnolo, portoghese, russo, arabo e cinese. Ha lavorato come video host per VICE Italia ed è stata speaker a eventi e corsi nazionali e internazionali, tra cui il Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia. Fa parte del progetto ENWE – European Network for Women Excellence, a contrasto del divario di genere nel discorso pubblico e mediatico.


Marie Moïse scrive di razzismo, femminismo e relazioni di cura. Docente di Comunicazione interculturale e Gender Studies alla John Cabot University di Roma, è attivista femminista e antirazzista nella città di Napoli. Redattrice per la casa editrice femminista Capovolte, è curatrice della collana “Intersezioni”. È co-autrice di Introduzione ai femminismi (DeriveApprodi 2019) e di Future. Il domani narrato dalle voci di oggi (Effequ 2019). È co-traduttrice del Manifesto della cura. Per una politica dell’interdipendenza (2021) e Donne, razza e classe di Angela Davis (2018).


Come iscriversi

Il numero massimo di partecipanti è 30, per garantire a tutt* il feedback attento delle formatrici. La deadline per iscriversi è il 20 settembre. 


Per iscriversi è sufficiente inviare la quota di iscrizione, comunicandoci nome e indirizzo email della persona che si iscrive. Vi invitiamo a scrivere una mail a femminismicontemporanei@gmail.com per ricevere gli estremi del pagamento.


I costi sono:

per il modulo 1, €40 per studentə e a €80 per lavoratorə

per il modulo 2, €75 per studentə e a €150 per lavoratorə

Iscrivendoti a entrambi risparmi!

€90 per studentə (invece di 115) e €200 per lavoratorə (invece di 230)


Dei 30 posti totali, due sono “con borsa” ovvero spesati e sono riservati a chi ha un forte interesse a partecipare al laboratorio, può garantire la presenza all’80 percento delle ore del programma, ma ha difficoltà a sostenere le spese di iscrizione.

Il modulo google da compilare per candidarsi per la borsa di studio è disponibile al seguente link: https://forms.gle/1gPgDpWtSP4CSrd77  

Chi la richiede verrà informat* il 20 settembre dei risultati della selezione. Chi non sarà selezionat* potrà comunque iscriversi, se lo desidera, se sono rimasti posti disponibili.


Altri informazioni

C’è la possibilità di far valere questo laboratorio come tirocinio formativo, previa approvazione del collegio didattico del proprio corso di laurea, per un numero di cfu proporzionale alle ore svolte.


Le opinioni delle partecipanti delle edizioni passate


“Un laboratorio di giornalismo inclusivo che porta a riflettere e a confrontarsi sul femminismo, il linguaggio e le tematiche che vanno approfondite con se stessi, i/le partecipanti e con la realtà che ci circonda per uscirne cresciuti. Si esce con la voglia di scrivere e/o parlare con altri per far vedere/offrire un'alternativa al giornalismo mainstream”


“Un’occasione preziosa di confronto e condivisione. Mi ha aiutato a sentirmi meno sola in queste battaglie e a pensare che una alternativa concreta al giornalismo mainstream possa esistere”


“Il laboratorio è stata un'occasione preziosa per confrontarci con professioniste dell'informazione che applicano un approccio femminista al giornalismo, condividendo strumenti ed esperienze per chi voglia portare temi e metodologie femministe in un panorama mediatico ancora troppo improntato a logiche patriarcali: sono felice di aver partecipato e, soprattutto, di aver incontrato persone più giovani di me intenzionate a cambiare le narrazioni dominanti”


“Questo laboratorio è stato uno spazio di crescita e condivisione molto importante. Si trattano questioni specifiche ma anche trasversali alla tematica del corso e questo lo rende utile anche a chi non vuole necessariamente intraprendere la professione giornalistica”


Per ulteriori informazioni scrivici a femminismicontemporanei@gmail.com

 
 
 

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